n. 5 – Percorso Consigliato: La Basilica e gli Appartamenti Pontifici (Museo Antico Tesoro)

                  Percorso Consigliato:
la Basilica di Loreto ed il Pontificio Museo della Santa Casa
negli antichi appartamenti regi del Palazzo Apostolico
Durata: h 3,00

E’ questo-insieme al percorso integrato, che prende in esame anche l’apparato difensivo della basilica e della città -l’itinerario principe per chi voglia conoscere adeguatamente l’intera parabola storica, artistica e religiosa del Santuario della Santa Casa di Loreto. Il percorso ha inizio con l’illustrazione della Santa Casa, per procedere poi con la visita dal vivo al complesso monumentale in esterno. E’ a questo punto inserito l’ingresso al Pontificio Museo della Santa Casa, ubicato in quelli che un tempo erano gli appartamenti regi, usi ad ospitare i papi ed i personaggi illustri in visita al Santuario. Le sale, già meravigliose per loro conto ed ancora ammobiliate con i loro arredi d’epoca, contengono capolavori di altissimo livello che fanno di quello lauretano uno dei principali musei- per ordine di importanza – nelle Marche, dopo la Galleria Nazionale di Urbino. La visita alle opere d’arte raccolte nel Palazzo Apostolico è propedeutica alla comprensione della Basilica alla quale si farà ingresso non appena usciti dalla sede museale. Recentemente il museo, precedentemente sviluppato su due piani-ha concentrato le raccolte espositive al solo piano nobile. Pur lasciando sempre visibili le più importanti collezioni al visitatore, molte opere d’arte verranno esposte a rotazione nel corso dell’anno, In caso di pioggia o giornate particolarmente fredde (o calde) il percorso museale coniugato a quello della basilica, consente di svolgere l’intera visita al riparo e in condizioni climatiche sempre favorevoli in ogni stagione.

Rendez-vous con la guida
Incontro con la guida nella piazza del Santuario, in prossimità della Fontana Maggiore, di fronte alla facciata della basilica (sotto gli adiacenti porticati in caso di pioggia)

INIZIO DELLA VISITA CON IL PATRIMONIO MONUMENTALE ESTERNO
Illustrazione della Santa Casa : la reliquia sotto il profilo storico, artistico e religioso:
* Illustrazione della storia della Traslazione della Santa Casa sotto il profilo storico e tradizionale. *Illustrazione della Santa Casa sotto il profilo architettonico: la struttura a Nazareth e la struttura a Loreto. Le tre pareti nazaretane
* La datazione dei mattoni in pietra e la loro lavorazione nabatea.
* I 62 graffiti giudaico-cristiani e le iscrizioni giudaiche del III-V secolo.
* L’altare degli Apostoli
° Gli affreschi di scuola giottesco-riminese. L’ immagine di San Luigi IX
* Le reliquie: la palla di falconetto di Giulio II e la Pietra Ferrata
Illustrazione della storia e della ragion d’essere delle Madonne Nere
* La lettura tipologica di San Bernardo da Chiaravalle e illustrazione della nascita del culto delle Madonne Nere
* Storia dell’icona lauretana: l’effige bizantina, la statua recanatese , l’abito detto “dalmatica” e le corone nei secoli

Illustrazione del percorso architettonico dal vivo:
Il percorso procederà quindi con l’illustrazione dal vivo, attraverso un breve e suggestivo tragitto intorno alle absidi della basilica, dello sviluppo architettonico delle due storiche chiese sorte sul monte Prodo intorno alla Santa Casa:
A) Illustrazione dei resti architettonici della basilica trecentesca
B) Illustrazione della basilica quattrocentesca: la pianta a croce latina lobata, le absidi, i camminamenti di ronda, il tamburo ottagonale, la cupola, la lanterna, la statua della Madonna in cima alla lanterna, i  sistemi fortificati per le difese piombanti e radenti,  le mura leonine , i bastioni, la piazza monumentale, la  facciata, il Palazzo Apostolico, il campanile e la fontana maggiore. Opere, tra gli altri, di Marino di Marco CedrinoGiuliano e Antonio da Sangallo, Donato Bramante Giuliano da Maiano, Carlo Maderno, Domenico Fontana, Andrea Sansovino, Luigi Vanvitelli 

INGRESSO AL PONTIFICIO MUSEO DELLA SANTA CASA

Visita agli antichi Appartamenti Pontifici della Basilica, ubicati nel piano nobile del Palazzo Apostolico, sede del Pontificio Museo della S.Casa
* Illustrazione degli affreschi della cupola sul bozzetto originale di Cesare Maccari, I lacerti superstiti dell’antica cupola affrescata dal Pomarancio.
* Storia del rivestimento marmoreo della Santa Casa operata sul bozzetto di Mugnoz esposto al museo,
* Illustrazione dell’iconografia della Traslazione della Santa Casa e della Madonna di Loreto illustrate sulle opere pittoriche dal XV al XIX secolo esposte al museo.
* I nove capolavori di Lorenzo Lotto provenienti dall’antica cappella del coro: l’adorazione dei Magi, l’Adorazione del Bambino, La Presentazione al Tempio, Cristo e l’Adultera, il Battesimo del Cristo, le Nozze di Melchisedech, la Caduta di Lucifero, la Lotta tra Fortuna e Forza.
Capolavori pittorici di Annibale Carracci, Parmigianino, Pomarancio, Simon Vouet, Antonio da Faenza, Girolamo Muziano, Guercino, (le opere di questi ed altri artisti saranno esposte a rotazione nel corso dell’anno)
* La collezione dei nove arazzi tessuti a Bruxelles nel 1624 presso la bottega di Enrico Mattens sui cartoni di Raffaello Sanzio da Urbino
* Il tesoro della Santa Casa di Loreto; oggetti preziosi donati da pontefici, sovrani, principi, e popolari in sette secoli di storia (al museo sono esposti gli oggetti superstiti ai furti operati da Bonaparte nel 1797 e da comuni malviventi nel 1974)
* La Collezione dei vasi da spezieria dei duchi di Urbino: tra le più belle collezioni al mondo di ceramiche rinascimentali, la serie, composta di oltre 350 pezzi, è esposta soltanto in minima parte,
* La stanza da letto dei pontefici nel Palazzo Apostolico.

INGRESSO E VISITA ALL’INTERNO DELLA BASILICA DELLA SANTA CASA

Atrio della Sala del Tesoro:
Illustrazione della volta a stucco di Francesco Selva (1624) con le prefigurazioni mariane veterotestamentarie, delle sculture lignee barocche e dei capolavori pittorici in esse contenute opera di Guido Reni, Paolo Veronese, Alessandro Tiarini, Jacopo da Bassano, Andrea del Sarto, Pier Simone Fanelli, Simone Contarini

La volta della Sala del Tesoro:
Autentica “Cappella Sistina” della basilica di Loreto la volta dell’antica sala del tesoro fu affrescata nel 1605 da Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio. L’affresco è senza dubbio uno dei capolavori pittorici del santuario, Nei dodici grandi quadri della volta sono state illustrate le storie della vita di Maria secondo i Vangeli Apocrifi e Canonici mentre nelle più piccole cartelle a corredo sono state dipinte complesse simbologie mariane

“l’Aurea Domus” del Rinascimento italiano: illustrazione del rivestimento marmoreo della Santa Casa
L ‘illustrazione del rivestimento marmoreo della Santa Casa, vera Domus Aurea del Rinascimento Italiano, rappresenta di certo il punto più alto ed importante della visita guidata lauretana. Concepita dal Bramante e scolpita dal Sansovino, Tribolo, Bandinelli, D’Aimo, Montelupo, dai fratelli della Porta e Lombardo l ‘opera è sicuramente il più vasto capolavoro scultoreo che il Rinascimento italiano abbia prodotto nella sua storia, I dieci quadri narranti la storia della vita di Maria e della Traslazione della Santa Casa ammaliano per la bellezza e la perfezione stilistica legata al rinascimento maturo, In particolare “l’Annunciazione”, capolavoro di Andrea Sansovino, rivela la felice intuizione dell’artista nel regalare allo spettatore – attraverso il gioco plastico dell’ombra – il vero istante in cui il “Verbo di fece Carne”.

Le Sagrestie affrescate da Melozzo da Forlì e da Luca Signorelli
La visita procederà quindi con l’illustrazione delle Sagrestie, La prima, quella di San Marco, affrescata da Melozzo da Forlì nel 1477, per quanto incompiuta lascia abbagliati per gli effetti prospettici degli angeli, che sembrano essere sospesi in volo, e per l’eleganza della scena raffigurante l’ingresso di Cristo a Gerusalemme, Evidentissimi i richiami a Piero della Francesca, Pinturicchio e Mantegna, La seconda, quella di San Giovanni, affrescata da Luca Signorelli da Cortona nel 1481 nella quale, oltre agli angeli musicanti, nei quali si sospetta la presenza del Botticelli stesso, bellissimi sono i dittici con gli Atti degli Apostoli e la Caduta di San Paolo sulla Via di Damasco, Nella Sagrestia spiccano gli armadi con le splendide tarsie realizzate dai da Maiano sul riferimento immediato di quelle dello studiolo del duca Federico da Montefeltro a Palazzo Ducale di Urbino, rispetto alle quali differiscono unicamente per il soggetto liturgico qui ovviamente raffigurato.

La Cappella dei Duchi di Urbino
Unica cappella superstite ai restauri operati in basilica nel 1888, è quella dedicata ai Duchi di Urbino, autentico gioiello rinascimentale. L’intera volta è lavorata mirabilmente dagli stucchi dei fratelli Brandani sebbene a colpire siano gli affreschi di Federico Zuccari, compiuti nel 1584, con le storie della Visitazione e dello Sposalizio di Maria e quelle nella volta, Il capolavoro per questa cappella lo realizzò tuttavia Federico Barocci con la sua celebre Annunciazione che, rubata dal Bonaparte, fa oggi bella mostra di sé ai Musei Vaticani. Nella cappella è oggi visibile uno dei più bei mosaici usciti dalla scuola vaticana di Roma nella seconda metà del XVIII secolo

Le cappelle delle Nazioni:
Compiute dopo i restauri operati in Basilica da Giuseppe Sacconi nel 1888, il ciclo di affreschi legati alle varie correnti dell’Ecclettismo sacro di fine ‘800 fanno mostra di loro nelle belle cappelle affrescate con i fondi liberamente raccolti dai credenti delle grandi nazioni cristiane d’Europa (e non solo) e ad esse perciò intitolate. In particolare verranno illustrate:
* Cappella di Francia , con importanti affreschi simbolisti del Lameire
* Cappella Tedesca con affreschi dei Nazareni opera di Ludovico Seitz
* Cappella di Spagna con sculture di Eduardo Barron Gonzalez
* Cappella Svizzera con interessante mosaico di Angelica Kauffmann
* Cappella Polacca con affreschi storicisti del Gatti
* Cappella “dei siciliani” con il crocifisso del 1637 di Frà Umile da Petralia
* Cappella Slava ( Russa, e popoli con alfabeto Cirillico) del Biagetti
* Cappella del continente americano di Beppe Steffanina
* Cappella dei Duchi d’Urbino (o dei marchigiani) vedi sopra per completare il ciclo delle nazioni nella navata della basilica sono presenti la cappella dei Messicani -con la Vergine di Guadalupe- e quella dei cattolici dell’India, con le storie di Francesco Saverio, L’Italia, è idealmente raffigurata dagli affreschi della cupola con la storia del Comune di Siena che si pone sotto la protezione dell’Immacolata a nome di tutti i comuni italiani che alla protezione della Vergine, nella storia, si sono affidati,

Percorso musivo lauretano
La Basilica di Loreto conserva uno dei più interessanti percorsi musivi d’Italia. Infatti tutte le cappelle laterali della navata, restaurate dal Vici, allievo del Vanvitelli nella seconda metà del XVII secolo, furono progressivamente adornate con pale d’altare realizzate a mosaico. Furono infatti messi in opera ben sedici capolavori usciti dalla scuola musiva vaticana tra il 1770 ed il 1830 replicando opere di celebri artisti che furono prestate dalle diverse chiese italiane in cui si trovavano per consentire la replica per il santuario della Santa Casa. Tra di esse spiccano l’Ultima Cena di Simon Vouet, l’Estasi di San Francesco del Domenichino, l’Arcangelo Gabriele del Reni, i raffinatissimi Sposalizio della Vergine e l’Immacolata del Maratta, l’Annunciazione del Barocci. I più belli, raramente visibili, sono custoditi in Sagrestia e raffigurano la Nascita di Maria del Carracci e la Visitazione del Barocci.

Percorso toreutico: i capolavori bronzei della basilica
Il percorso laureano terminerà con la visita al patrimonio bronzeo che si realizzò a Loreto per opera dei fratelli Lombardo che, chiamati nel santuario nel 1540 per fondere le porte della Santa Casa, si installarono a Recanati dove inaugurarono una delle più alte scuole di toreutica del Tardo Rinascimento italiano la quale si perpetuò attraverso i suoi grandi allievi Tiburzio Vergelli, Antonio Calcagni ed i Fratelli Jacometti. In particolare oggetto di visita saranno le quattro porte bronzee della Santa Casa ( di cui una sola sarà però illustrabile), il fonte battesimale, tra i più complessi del genere nel centro Italia, il monumento a Papa Sisto V nel sagrato della basilica per terminare con le tre splendide porte della basilica, raffiguranti una complessa esaltazione della Trinità attraverso le storie del Vecchio Testamento

Fine del servizio di visita guidata

 

COSTO DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA
Mezza Giornata/HD:
€ 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima

COSTI ACCESSORI
Noleggio Radio Auricolari: € 1,50 a persona (obbligatori per le visite guidate all’interno della basilica)
Pontificio Museo della Santa Casa : ingresso ad offerta libera 

ORARI  E  GIORNI  IN CUI IL PRESENTE  PERCORSO  SI PUO’ SVOLGERE:
T
utti i giorni feriali fino alle 19,00.
Il sabato dalle ore 08,00 fino alle ore 15,30 (da ottobre a marzo) e fino alle ore 16,00 (da aprile a settembre)
La Domenica le visite guidate all’interno della basilica sono consentite unicamente nello spazio orario che va dalle ore 12,30 alle ore 15,30 (da ottobre a marzo) ed alle ore 16,00 (da aprile a settembre). Di domenica si consiglia di iniziare la visita guidata alle ore 11,00 con gli esterni monumentali per entrare alle 11,45  al museo ed infine accedere in basilica alle ore 12,30 per terminare alle ore 13,15/13,30 circa.

  Ti potrebbero anche interessare: