n. 29 – Visita guidata a San Severino Marche

Visita guidata a San Severino Marche

Il percorso in oggetto riguarda la città di San Severino uno dei centri più ricchi in assoluto di arte, storia e spiritualità dell’intera regione Marche. Il percorso ha in effetti qualcosa di sorprendente : in modo inaspettato, quasi improvviso infatti, palazzo dietro palazzo, chiesa dietro chiesa, il visitatore nel corso della visita guidata, acquisirà la consapevolezza di trovarsi al centro di un insieme di correnti e linguaggi artistici appartenenti ad epoche differenti che, pur nella profonda provincia, non mancano d’essere autentici e primi per qualità ed eccellenza formali. Dalle opere dei Salimbeni, che in modo tanto precoce illuminarono la pittura marchigiana del primo quattrocento fino all’eleganza neoclassica del grande architetto Ireneo Aleandri, che qui ebbe i suoi natali, in modo pressoché ininterrotto si apre al turista un tragitto di altissimo pregio e di grande suggestione. Di questo percorso tappe irrinunciabili ricolme di meraviglie sono senza dubbio il Museo Archeologico e la Pinacoteca civica Tacchi Venturi..La seconda parte della giornata, disegna un tragitto ad anello intorno alla città. Inseriti in splendide cornici paesaggistiche, i luoghi oggetto di visita, per la difficile viabilità dei luoghi -spesso poco agevoli per i pullman- , saranno dedicati esclusivamente ad un turismo individuale che viaggi con propri mezzi.

Mezza Giornata “A”:
Mattino (durata h 3,00)

Visita alla città di San Severino:
il percorso ha inizio sul Monte Nero, vera “acropoli” della città e di fatto suo punto d’origine storica. Qui, accanto al Duomo Vecchio, è il Museo Archeologico “Moretti” che rappresenta uno dei due punti più interessanti dell’intero itinerario. Quest’ultimo ne è certamente tappa irrinunciabile per la bellezza dei corredi funerari d’età picena, relativi al periodo orientalizzante (VII -VI sec. a. C) che vi sono esposti: armi, carri da guerra, elmi, magnifiche terrecotte zoo ed antropomorfe inneggianti al “signore dei cavalli” di una sorprendente modernità, situle eburnee, mosaici ed erme romane, ci parlano di questa civiltà italica pastorale e guerriera e degli altissimi livelli artistici da essa raggiunti. Dopo la visita al Duomo Vecchio ed alla Torre degli Smeducci che domina la città, l’itinerario si sposta nel centro urbano con un’altra formidabile tappa alla Pinacoteca civica Tacchi Venturi ambientata nel cinquecentesco Palazzo Manuzzini. Nelle sale del museo, dopo un’introduzione sulla pittura del “gotico appenninico” e dei suoi epigoni trecenteschi che nelle sale della pinacoteca sono presenti in modo altissimo-vi è anche uno dei quattro unici polittici firmati da Paolo Veneziano di incredibile splendore-, verrà introdotta la vicenda dei fratelli Salimbeni che a Sanseverino inaugurarono una precocissima scuola pittorica. Sono esposti gli affreschi dal Duomo Vecchio relativi al ciclo dell’Apocalisse di San Giovanni ed il famoso “Altarolo” che, datato 1400, rappresenta una vera precoce rivoluzione artistica, oltre che un enigma stilistico, legato alle origini del gotico cortese. Nelle sale della piccola ma dotatissima pinacoteca seguono poi incredibili polittici di Vittore Crivelli, Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, e la Mater Pacis capolavoro indiscusso del Pinturicchio. La scuola rinascimentale locale è rappresentata dalle figure e dalle opere di Lorenzo d’Alessandro -certamente il più importante pittore rinascimentale marchigiano prima di Raffaello- e di Bernardino di Mariotto. Di qui usciti è d’obbligo la tappa all’antichissima chiesa di San Lorenzo in Doliolo ( VII-XIV sec) capolavoro romanico con presbiterio sopraelevato che conserva al suo interno resti altamente suggestivi di affreschi dei Salimbeni quali il ciclo di sant’Andrea e le storie dei santi Lorenzo ed Eustacchio.. Il percorso procede poi con la visita alla bella Piazza del Popolo con la caratteristica Torre dell’Orologio, edificata in stile neo-classico da Ireneo Aleandri e dal suo splendido Teatro Feronia, che edificato nel 1823 è uno dei gioielli architettonici di questo genere della regione. La bellissima chiesa di Santa Maria dei Lumi , capolavoro dell’arte della Controriforma, conclude il percorso in questo scrigno di tesori.

Mezza Giornata “B”:
Pomeriggio (durata h 3,00)

Visita guidata al castello di Pitino.
Il castello, risalente al XII secolo, si trova sopra un’alto colle a guardia della principale strada d’accesso a Sanseverino, Vero borgo fantasma, completamente disabitato, il castello è ancora perfettamente individuabile sia nei tratti della poderosa cinta muraria che nell’altissima torre visibile da ogni dove. Il paesaggio assolutamente suggestivo che di quassù si gode domina lo spazio dagli Appennini al mare. Il luogo è assolutamente indimenticabile

Visita alla Maestà del Parolito:
La piccola chiesa posta alle porte di San Severino, conserva all’ interno gli affreschi di Lorenzo D’Alessandro, che insieme ai Salimbeni fu uno degli epigoni della pittura sanseverinate del XV e XVI secolo

Eremo di Sant’Eustacchio in Domora:
Scavata nella nuda roccia a strapiombo su di una parete calcarea, la chiesa è traccia suggestiva di quel mondo eremitico. che popolò l’Appennino tra il X ed il XV secolo.

Visita al castello di Elcito:
A circa 800 metri d’altezza, la visita a questo castello di San Severino chiude la giornata . Dell’antica struttura fortificata, ormai ridotta a borgo, restano alcune evidenti edifici ( ingresso, torre).A colpire è tuttavia la meravigliosa situazione paesaggistica che permette una magnifica vista

 

COSTO DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA
Mezza Giornata/
HD ( A o B ) : € 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima
Intera Giornata/ FD ( A + B ) : € 200,00 fino a 20 persone + € 4,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima

COSTI ACCESSORI

Si riportano le sole voci dei costi accessori (biglietti d’ingresso, noleggi ecc.). Il relativo importo, sarà comunicato in sede di contatto.
Museo Archeologico : Biglietto d’Ingresso
Pinacoteca Tacchi Venturi : Biglietto d’Ingresso
Eventuale contributo “Pro loco” per apertura dei monumenti del Centro Storico oggetto di visita

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