n. 18 – Itinerario delle Rocche e dei Castelli Medievali nella Marca di Camerino

Itinerario delle Rocche e dei Castelli Medievali
nel Ducato di Camerino

L’itinerario prende in esame le superbe architetture di carattere militare erette dalle piccole e grandi Signorie della Marca centrale ed in particolare quelle erette a guardia dei confini dei domini dei Da Varano, signori si Camerino, in un complesso gioco politico di reciproca circospezione,a cavallo tra il XIV ed il XVI secolo. Inizialmente innalzate per difendere i piccoli Stati Comunali dagli appetiti dei circumvicini, ben presto rocche e castelli furono il teatro ideale nel quale recitarono la loro parte i più grandi capitani di ventura del Medioevo che proprio nella Marca conobbero e vissero autentiche epopee. Fu in questo lasso di tempo che personaggi come Giovani Acuto, Lucio di Lando, Nicolò e Cristoforo Mauruzi, il Piccinino, Braccio da Montone Il Cardinale Albornoz, Rodolfo II da Varano,Francesco Sforza ed infine il Valentino, imperversarono per la regione occupando e imponendo la costruzione di solide rocche a guardare l’integrità delle loro conquiste. L’itinerario coinvolge le più interessanti e suggestive di queste architetture che ancora oggi conservano intatto il fascino loro e dei personaggi che in esse vissero e, spesso,eroicamente morirono.

Mattino – mezza Giornata “A”
(durata h 3,00)

Visita alla rocca di Urbisaglia.
A pianta quadrilatera sorta intorno ad un severo mastio centrale, la rocca probabilmente progettata da Baccio Pontelli –costituisce un interessante esempio architettonico per quanto concerne lo studio balistico in relazione alla comparsa delle armi da fuoco. Le quattro torri cilindriche angolari con alto cordolo rivelano uno dei primissimi tentativi dell’architettura militare di rispondere alle comparsa delle artiglierie e di effettuare la difesa incrociata dai torrioni, rendendo inespugnabile la rocca.

Visita al castello della Rancia.
Definito da molti il “castello perfetto” il maniero sorse su di un’antica “grancia” (granaio) cistercense per volontà di Rodolfo II da Varano che nel 1354 la occupò incaricando l’architetto militare Andrea Beltrami da Como di farne quel formidabile strumento bellico che ancora  appare. Con il suo possente mastio alto 25 metri, un sistema di doppia entrata fortificata, le torri angolari a guardare il lati del quadrilatero, il castello, perfettamente restaurato, è visitabile sin nei suoi più intimi recessi: dalle prigioni sotterranee ai piani superiori del mastio fino alle sale del signore ed alla cappella. Al centro della battaglia di Tolentino nel 1815, vide la sconfitta di Murat (nella torre sono presenti i plastici della battaglia) .ospita anche un museo archeologico relativo alle civiltà picena e romana del tolentinate.

Visita al borgo ed al castello di Caldarola.
Il castello, tra i più belli e meglio conservati delle Marche,fu dato in vicariato ai Mauruzi, celebri condottieri tolentinati e quindi ai conti Pallotta , cui rimase fino al XX secolo. Fu in particolare sotto il Cardinale Evangelista Pallotta, fiduciario di Sisto V nella Marca, che la città ed il castello conobbero il loro massimo splendore. La visita alle chiese del borgo sistino -che contengono capolavori dei pittori locali Andrea e Simone de Magistris, una splendida Madonna di Lorenzo d’Alessandro ed una Crocifissione di Guido Reni– fa da premessa alla visita del castello che conserva integri tutti i suoi arredi storici interni: dalle sale di rappresentanza, alle scuderie alle cucine, alla sala da pranzo (con i bellissimi servizi in ceramica di Pesaro) fino alla stanza dove dormì Cristina di Svezia pellegrina verso Loreto.

Pomeriggio – mezza Giornata “B”
(durata h 3,30)

Visita alla Rocca del Borgia, a Camerino. La poderosa fortezza, edificata dal Valentino per guardare la città di Camerino dopo che ne ebbe trucidato i signori, si erge a strapiombo verso l’Appennino su cui dalla piazza d’armi si apre una magnifica vista. Le possenti torri cilindriche si confondono con alcuni elementi difensivi quadrilateri ancora medievali.

Visita guidata al castello di Lanciano. Il castello, trasformato in residenza gentilizia per Giovanna Malatesta, era parte del poderoso sistema difensivo dell’Intagliata che guardava i confini del dominio dei Da Varano verso Nord-Est. E’ da qui visibile la vicina rocca d’Ajello, che al medesimo circuito apparteneva, Passato alla nobile famiglia dei Giustiniani Bandini, il castello conserva intatti i suoi arredi interni ( la visita guidata è svolta da personale interno al castello).

Visita al Castello di Santa Maria di Loreto. Il percorso prende in esame l’intero sistema difensivo della basilica di Loreto progettato dai più grandi architetti militari a cavallo tra Medioevo e Rinascimento L’itinerario segue dal basso i camminamenti di ronda progettati nel 1488 da Baccio Pontelli, illustrando la difesa piombante ed il sistema delle cisterne per l’approvvigionamento idrico. Prosegue quindi con un giro ad anello per tutto il circuito murario della città a partire da Porta Marina e coinvolgendo i bastioni cilindrici e pentagonali, con ingresso in quello a mezzogiorno. L’itinerario si conclude nella piazza del Santuario ( facoltativamente può essere incluso nel circuito l’ingresso ai Camminamenti di Ronda –già illustrati dal basso- gestiti dalla locale Pro Loco).

COSTO DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA
Mezza Giornata/HD (A o B) :
€ 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima
Intera Giornata/FD (A+B) : € 200,00 fino a 20 persone + € 4,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima

COSTI ACCESSORI
Si riportano le sole voci dei costi accessori da prevedere (biglietti d’ingresso, noleggi ecc.). Il relativo importo, sarà comunicato in sede di contatto.
Urbisaglia – Castello
Tolentino – Castello della Rancia
Caldarola – Castello
Camerino – Castello di Lanciano
Loreto – camminamenti di Ronda (facoltativo – i camminamenti sono comunque illustrati dal basso

COMUNI TOCCATI DAL PERCORSO:
1) Urbisaglia ; 2) Tolentino ; 3) Caldarola ; 4) Camerino 5) Pioraco 6) Loreto

  Ti potrebbero anche interessare: