nn. 39/55 – Pensiero e azione del Risorgimento nelle Marche

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Percorso di visita guidata nelle Marche dedicato al

Risorgimento italiano

L’itinerario guidato illustra il Pensiero e l’Azione del Risorgimento italiano attraverso un viaggio straordinario nelle Marche capace di toccare alcuni luoghi ed alcuni personaggi chiave di questo nostro periodo storico, dalle origini alla sua fine, ricavandone un affresco complessivo di straordinaria completezza ed efficacia cognitiva. Il percorso in oggetto si sviluppa in tre giorni e tocca in particolare le città di Tolentino, Senigallia, Castelfidardo,  Recanati e Civitella del Tronto.  I personaggi storici marchigiani legati alla vicenda risorgimentale, il cui pensiero e le cui importanti azioni politiche verranno sistematicamente esposti nella visita delle loro case e città natali, sono :  Giacomo Leopardi,  Giovanni Maria Mastai Ferretti, salito al soglio pontificio con il nome di Pio IX e Gioacchino Rossini.  Mentre i luoghi in cui si consumò l’azione saranno Tolentino, Castelfidardo e, a pochi chilometri dal confine marchigiano, Civitella del Tronto, l’ultima fortezza borbonica a cadere sotto i colpi delle cannonate piemontesi a diversi mesi dalla resa di Francesco II di Borbone a Gaeta. e persino  qualche tempo dopo la proclamazione dell’Unità italiana.  Nei rispettivi musei del Risorgimento dei tre storici luoghi si potranno contemplare, attraverso plastici e schede ricostruttive, l’impresa di Murat , quella dei Mille – fino alla caduta del regno del Sud – e infine la battaglia di Castelfidardo, grazie alla quale, oltre alla fine del potere temporale dei romani pontefici nell’Italia centrale, si potè geograficamente congiungere il Nord con il Sud del paese.

Primo giorno
I prodromi del Risorgimento: dalla Rivoluzione Francese al Congresso di Vienna
L’EPOPEA NAPOLEONICA E I PRODROMI DELLE IDEE RISORGIMENTRALI:
DAL TRATTATO ALLA BATTAGLIA DI TOLENTINO (1797 – 1815)
Durata: Mezza Giornata 
Visita a Tolentino

Civitanova Marche -uscita A 14
Rendez-vous con la guida presso il casello A 14 di Civitanova Marche,

TOLENTINO

DAL TRIONFO NAPOLEONICO ALLA SCONFITTA DI MURAT
“Tra il Chienti ed il Potenza finì l’indipendenza, tra Macerata e Tolentino finì re Gioachino”

Arrivo a Tolentino

Breve illustrazione della storia della città e visita alla celebre basilica di San Nicola ed al cappellone giottesco (attualmente in restauro: parzialmente visibile). Nell’antico complesso agostiniano verrà illustrata la realtà politica dell’antico Stato Pontificio in rapporto con gli altri Stati preunitari italiani ed il concetto di ” Ancien Regime”. 

Palazzo Bezzi-Parisani *. Bonaparte e Pio VI:  il Trattato di Tolentino
Visita a Palazzo Bezzi-Parisani che fu teatro della firma del Trattato di Tolentino tra Napoleone Bonaparte e gli Stati della Chiesa di Pio VI. Illustrazione dell’epopea napoleonica e del seme Risorgimentale da essa divulgato. Nel palazzo verranno illustrati:
• Premesse: l’Illuminismo, la Rivoluzione Francese Danton e Robespierre.
Il Direttorio e Napoleone a capo dell’Armata d’Italia
1797: il trattato di Tolentino e l’inizio dell’epopea napoleonica
La “Repubblica imperiale” : Napoleone Primo Console e Imperatore
• 1812-1814: la Campagna di Russia, l’Elba, 1815″Cadde, risorse e giacque”: Waterloo, Murat e la battaglia di Tolentino

Castello della Rancia. Gioachino Murat e la Battaglia di Tolentino 2-3 maggio 1815
dopo la caduta di Bonaparte a Waterloo, fu teatro del tentativo di Gioachino Murat, re napoleonide di Napoli, di unificare la penisola sotto il suo scettro.
Attraverso i plastici conservati nel castello verrà ricostruita la Battaglia di Tolentino che fu da molti definita la prima battaglia del Risorgimento italiano. La visita al castello sarà l’occasione per illustrare:
• Il tentativo di Gioachino Murat di stabilire un Regno d’Italia indipendente
• La sconfitta italo-napoletana e l’Austria vincitrice
• 1815, la Restaurazione: Il Congresso di Vienna

Rientro in Hotel Cena e pernottamento

Secondo Giorno
I protagonisti: due parabole risorgimentali marchigiane agli antipodi
GIACOMO LEOPARDI E PIO IX
Durata: Intera Giornata
Visita a Senigallia e Recanati

 

SENIGALLIA
DAL “BELLISSIMO INGANNO” DEL MACHIAVELLI ALLA NASCITA DI PAPA PIO IX

Piazza del Duca
Breve illustrazione della storia della città di Senigallia

Rocca di Senigallia. La strage del Valentino, il Machiavelli e l’ideale unitario rinascimentale italiano del “principe”
Visita alla stupenda Rocca di Senigallia edificata nel 1474, su preesistenze romane e malatestiane, da Luciano Laurana e Baccio Pontelli per Giovanni della Rovere signore di Senigallia, genero del duca di Urbino e nipote di papa Sisto IV. La rocca fu uno dei teatri della celebre strage operata dal Valentino (Cesare Borgia) contro i suoi nemici politici (Vitellozzo Vitelli, il duca di Gravina Francesco e Paolo Orsini, Oliverotto da Fermo) resa eterna dalle celebri pagine di Niccolò Machiavelli. L’episodio, nella prospettiva del presente percorso, sarà utilissimo per rievocare le prime concezioni legate all’unità del paese ed in particolare all’idea del Machiavelli che vide nel Valentino il “principe” in grado di unire l’Italia del Rinascimento.
• L’Italia del Rinascimento e la figura del Machiavelli: introduzione al “Principe”  ed ai discorsi sulla Prima Deca di Tito Livio
*La strage di Senigallia é l’esempio pratico di come il principe debba essere al contempo  “Golpe e Lione” e se per lui sia meglio essere temuto che odiato, oppure amato
*Perchè uno Stato deve dotarsi di armate proprie e non mercenarie
* La Virtù e la Fortuna del Principe 

Palazzo Mastai. Visita al Museo Pio IX. Un protagonista di primo piano del Risorgimento Italiano Papa Pio IX l’ultimo Papa-Re. Lo Stato Ecclesiastico unico stato elettivo del Sovrano
Nelle sale della casa natale di papa Pio IX, perfettamente integre dei loro arredi originali, è possibile ripercorrere la vita del grande pontefice ed in parallelo gli episodi del Risorgimento italiano nei loro rapporti con il potere temporale e spirituale della Chiesa. La parabola di Pio IX infatti essendo stato, il suo, il pontificato più lungo della storia (superato solo da quello di Giovanni Paolo II) consente di abbracciare l’intera parabola risorgimentale dai suoi prodromi dopo il Congresso di Vienna fino all’Unità italiana ed alla fine del potere temporale dei papi (Pio IX fu l’ultimo dei papa-re). Nelle sale del palazzo verranno illustrati:
• L’avventura napoleonica e gli esiti del Congresso di Vienna
• Le società segrete, la Carboneria ed i moti del 1831. Il giovane Mastai vescovo a Spoleto
L’elezione a pontefice nel 1846: il “papa liberale”, l’Amnistia e la Costituzione
I moti del 1848 : tra l’ideale unitario italiano ed i rapporti con il cattolicesimo austriaco ed europeo. Un dilemma senza soluzione: principe italiano o sovrano della Chiesa Universale?
• L’esercito pontificio e l’impresa del generale Durando. L’Allocuzione
L’uccisione di Pellegrino Rossi e la nascita della Repubblica Romana; la fuga a Gaeta
• Il rientro a Roma: Garibaldi a Mentana e la restaurazione pontificia
La Proclamazione del Dogma dell’Immacolata l’8 dicembre 1854
• La seconda guerra d’Indipendenza: la battaglia di Castelfidardo e l’Unità d’Italia
La Convocazione del Concilio Vaticano I nel 1869 e il Sillabo
La breccia di Porta Pia e la fine del potere temporale pontificio. Roma capitale del regno d’Italia
Il pontefice “prigioniero” in Vaticano. Le Guarentigie e la morte dio Pio IX ( 1878)
• Le conseguenze politiche interne ed estere

Pranzo – Pausa pranzo (al sacco o presso locale a Senigallia)

Partenza per Recanati
Imboccato l’ingresso A 14 di Senigallia si procederà in direzione sud per uscire al casello A 14 di Loreto-Porto Recanati (60 Km circa)

RECANATI. GIACOMO LEOPARDI LA VITA, L’OPERA ED
IL PENSIERO PRE-RISORGIMENTALE: IL CANTO “ALL’ITALIA”

Arrivo a Recanati
Rendez-vous con la guida in via dell’Infinito, davanti a Porta Nuova. La guida salirà a bordo del pullman e condurrà il gruppo fino al punto di discesa (Porta Cerasa). Per raggiungere il punto d’origine del percorso di visita guidata sarà necessario camminare per circa 250 metri (una piccola salita iniziale di 50 metri e quindi tutto il percorso in piano) Non vi sono altri modi di accesso a questa parte della città, inaccessibile ai pullman turistici.

Chiesa di Sant’Anna- inizio visita guidata.
Breve illustrazione della storia della città di Recanati –scritta dal conte Monaldo Leopardi- dalla distruzione della romana Helvia Recina alla fondazione di Recineti ed alla nascita di “Recanati” utile ad inquadrare il teatro storico dove agirono e vissero i personaggi oggetto del percorso di visita.

Piazza Leopardi
La Torre del Borgo nello Zibaldone e nelle Ricordanze : “Vien recando il vento il suon dell’ora”
La statua al poeta eretta nel primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi.
Recanati ed il poeta : un noto rapporto di amore ed odio. Giacomo ed il natio Borgo Selvaggio-
Il Comune, capolavoro del neoclassico marchigiano e la medievale chiesa di San Domenico con l’elegante portale rinascimentale di Giuliano da Maiano e l’affresco di S. Vincenzo Ferrer opera di Lorenzo Lotto

Teatro Persiani
Il Teatro storico Persiani, fatto erigere dal Conte Monaldo Leopardi nel 1823 in qualità di Gonfaloniere della città, è uno degli oltre settanta teatri storici delle Marche con l’interno perfettamente conservato. All’interno (nel raro caso  in cui il teatro sia accessibile) breve illustrazione del gioiello architettonico.

Palazzo Venieri
Edificato e portato avanti fino al 1479 da Giuliano da Maiano per ordine del cardinal Venier. è indubbiamente –con Palazzo Massucci dalla Stella-il più bel palazzo rinascimentale di Recanati. Oggi Liceo Classico intitolato al poeta recanatese, nella sua splendida corte colonnata quattrocentesca interna – che richiama quella del Laurana a Palazzo ducale di Urbino sebbene con vista mozzafiato fino al mare Adriatico- verrà illustrata la vita e l’opera del conte Monaldo Leopardi:
* La giovinezza e la morte precoce del padre. La dilapidazione del patrimonio
* Il “colpo di fulmine” e le nozze con Adelaide Antici
*La costituzione della biblioteca “leopardiana” e l’Accademia dei Diseguali
* I precettori per i figli: De Torres, il Sanchini ed il Vogel
* L’occupazione napoleonica dello Stato della Chiesa e di Recanati: gli ideali della Rivoluzione. Un bello spettacolo per il conte: il bombardamento dell’ Ancona presidiata dai francesi  da parte della flotta austro russa
* L’estromissione del conte dall’amministrazione e il compito di educare i piccoli Leopardi
* Tre volte Gonfaloniere di Recanati
* I “Dialoghetti del 1831”, la “Voce della Ragione” e il legame con L’Ancien Regime
* Un reazionario davvero insolito : una biblioteca ed un teatro per tutti. Il vaccino dello Jenner
* L’epistolario con Giacomo, vero capolavoro letterario del XIX secolo
* La morte di Giacomo e la lite con Ranieri per gli scritti napoletani
* La morte del conte Monaldo: 10 anni dopo il figlio e 10 anni prima della moglie.

Dal belvedere di Palazzo Venieri: Un luogo leopardiano: “E quinci il mar da lungi e quinci il monte” La straordinaria bellezza della natura marchigiana nella formazione del pensiero leopardiano.
Sulle mura sforzesche di Recanati in anticipo sul de Coubertin: canto a Carlo Didimi, giocatore di Pallone

Palazzo Roberti
Il portale di palazzo Roberti ricordato nella “Lettera alla Befana” del 1810

L’Accademia “dei Diseguali” e le prove di saggio dei piccoli Leopardi di fronte alla locale nobiltà.
Dopo sei mesi di studio i tre fratelli Leopardi…….”

Complesso di Sant’Agostino: La Torre del Passero Solitario. Breve biografia di Giacomo Leopardi

Il Monticola Solitarius e Giacomo Leopardi. Breve illustrazione della vita di Giacomo:
* La nascita di Giacomo ed i fratelli Carlo Orazio, Paolina fino a Pierfrancesco
* I sette anni di studio “matto e disperato” ed i primi scritti. “Quel che non m’annoia mi uccide”
* La visita di Pietro Giordani ed il tentativo di fuga
* Lo Zibaldone : origine e sviluppo del “pensiero in movimento” del poeta. “All’Italia”: ” Vedo l’erme, vedo gli archi.. ma non la gloria ond’eran carchi..”
* La prima uscita: il soggiorno romano a casa dello zio Carlo Antici . Una gran delusione
* L’ambasciatore di Prussia ed un’occupazione al Censo mai affidata. La tomba del Tasso
* È Il ritorno a Recanati: la riconsiderazione del “natio borgo selvaggio”
* La commissione ciceroniana dello Stella e la partenza per Milano
* Il soggiorno Bolognese e a Ravenna di fronte alle ceneri di Dante
* Ancora a Recanati….
* Il soggiorno fiorentino e pisano: il gabinetto letterario del Vieusseux e l’incontro con il Manzoni
* L’ultima volta a Recanati
* Il “sodalizio” con Antonio Ranieri : “Le donne, i cavalier…”
* La Batracomiachia dei Topi e delle Rane e lo scetticismo politico del Leopardi
* Roma e quindi Napoli: lo scontro con l’ambiente spiritualista partenopeo. La Ginestra e La Luna
* L’epilogo e la morte

Belvedere sull’Infinito
Vista sull’Infinito Leopardiano: dalla “Siepe” dell’ “Ermo Colle” ai “Monti Azzurri”

Il pensiero Leopardiano: dalla “Teoria del Piacere” allo scontro con Rousseau
Zumbini ed i pessimismi “storico” e “cosmico” . Il pessimismo “eroico”.
I primi Canti: all’Italia, Sulla tomba di Dante, L’Infinito. La celebrità e l’influenza del Giordani

Palazzo Antici
Illustrazione della casa natale di Adelaide Antici e delle scuderie:
* Vita di Adelaide Antici : l’educazione presso le monache clarisse osservanti di Santo Stefano
* Il “colpo di fulmine” e lo sposalizio con Monaldo Leopardi
* Il pignoramento dei creditori ed Adelaide quale integerrima amministratrice
* Adelaide ed i piccoli Leopardi. Una pagina dallo Zibaldone “Ho conosciuto una madre…”
* L’epistolario tra Giacomo e la madre
* Le donne di Giacomo: da Gertrude Cassi alla contessa Malvezzi fino a Fanny passando per Silvia e Nerina. L’amicizia con Ranieri. Il ciclo di Aspasia
* Una lunga reclusione: la casa come prolungamento del convento. Paolina monaca involontaria.
* La morte di Adelaide e la rinascita di Paolina: i viaggi di una romanziera sulle tracce di Giacomo

Casa di Nerina
Le Ricordanze . “ O Nerina e ti te non odo forse questi luoghi parlar?”
Le finestre e le porte di Giacomo sul Colle dell’Infinito.

Sull’Ermo Colle
Leopardi e la Luna: dall’idillio alla Luna, alle vaghe stelle dell’Orsa fino al “canto di un pastore errante nell’Asia” ed al “Tramonto della Luna”.
Le Operette Morali e la visione filosofica del poeta. Una delusione . Alcune riflessioni: L’Islandese e la Natura: la lunga ombra di sua madre.
Stratone Lampsaco: il deus ex machina del mondo.
Il Venditore di Almanacchi: una logica aristotelica
Il dialogo tra lo Gnomo e il Folletto: quando l’uomo non c’è più.
Ruysich e le Mummie: che cosa ci accade nell’istante del trapasso?
Invito al Leopardi filosofo al di là del poeta, Giacomo tra Schopenhauer, Nietzsche e Sartre.

Dov’era la siepe
Il luogo dove secondo la tradizione Giacomo concepì l’idillio dell’Infinito.

I suoi versi “veramente all’antica”: i grandi canti pisano-recanatesi il ritorno mnemonico a Recanati, La Felicità nelle cose che non sono più. 

Resti lapidei della tomba di Giacomo

illustrazione del soggiorno napoletano
* l’amicizia con Ranieri e la di lui sorella Paolina
* “ Là, sull’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo”
* Tra popolo e aristocrazia: dalle “magnifiche sorti e progressive” ai numeri del Lotto.
* Lo scontro con gli Spiritualisti
* La Ginestra e il Tramonto della luna
* L’epidemia di colera e la morte di Giacomo: il giallo della sepoltura.
* L’architettura della Morte: Vanvitelli e il cimitero dei colerosi : la geniale contabilità della morte,

Piazza del sabato del Villaggio
Casa natale di Giacomo Leopardi. Il mondo leopardiano dalla finestra dello studio:
*” La donzelletta vien dalla campagna ….”
* La casa di Silvia e la “faticosa tela”
* La fortuna del poeta di Recanati

Fine del Percorso Leopardiano: visita facoltativa a Casa Leopardi

Il percorso leopardiano avrà termine in Piazza del Sabato del Villaggio, di fronte alla casa natale di Giacomo, del quale, volendo, si potranno visitare gli interni ( essendo il palazzo ancora abitato dai discendenti del poeta di esso sarà possibile visitare esclusivamente la biblioteca “monaldiana”). Mostre temporanee dedicate alla figura di Giacomo vengono sempre allestite nella cantine del Palazzo ( è attualmente in corso la mostra “Giacomo dei Libri” sulle origini della biblioteca dove Giacomo trascorse i suoi sette anni di studio “matto e disperato” nella quale, oltre alle opere su cui il poeta si formò, è possibile vedere gli scritti giovanili originali di Giacomo –gli unici restati a Recanati-).
Recentemente è inoltre stata inaugurata la “Casa di Silvia” . La casa, che fu in effetti quella della donna resa immortale dal poeta, è anche un ambiente in cui l’arredamento consente di rivedere molto fedelmente la condizione abitativa popolare e rurale nelle Marche nella prima metà del XIX secolo.

VISITA ALLA CASA NATALE DEL POETA DI RECANATI
(sono possibili tre soluzioni che si possono integrare o disgiungere)

Biblioteca “monaldiana”
Essendo la casa natale di Giacomo ancora abitata (e gestita) dai discendenti del poeta, di questa è possibile visitare le sole stanze della Biblioteca “monaldiana” dove Giacomo si formò nei suoi celebri “sette anni di studio matto e disperato”. Il percorso, della durata di circa 0,30 minuti, è svolto da una guida interna al palazzo.

Mostra
“Giacomo dei Libri” La mostra “Giacomo dei libri”, allestita nelle antiche cantine di Palazzo Leopardi, illustra la costituzione  della biblioteca “monaldiana” esponendo i libri dove Giacomo si formò ( che qui si possono vedere aperti, mentre nella biblioteca sono disposti nelle scansie e chiusi) . Nella mostra sono inoltre esposte le opere giovanili di Giacomo Leopardi (il “Pompeo in Egitto”, la “ Storia dell’Astronomia” ) che sono le uniche del poeta restate a Recanati.

Casa di Silvia
Di recentissima inaugurazione l’edificio di fronte a palazzo Leopardi mostra le stanze dove visse e quindi spirò in giovanissima età la bellissima figlia del Cocchiere di Casa Leopardi, immortalata da Giacomo nella celebre poesia “a Silvia”. L’abitazione, di fatto un museo legato al mondo della ruralità marchigiana, rende nel contempo in modo esatto la vita contadina nelle case marchigiane della prima metà del XIX secolo

Fine del percorso di visita guidata. Cena e pernottamento

Terzo Giorno
  I luoghi dell’azione: Castelfidardo e Civitella del Tronto
LO STATO DELLA CHIESA, IL REGNO DELLE DUE SICILIE E L’ANNESSIONE
Durata : Intera Giornata
Visita a Civitella del Tronto e Castelfidardo

 

CIVITELLA DEL TRONTO
VISITA ALL’ULTIMA FORTEZZA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE A CEDERE LE ARMI

Arrivo a Civitella del Tronto

Salita al vecchio forte e visita al Museo del Risorgimento. Illustrazione dell’epopea garibaldina: l’impresa dei Mille e la fine del Regno del Sud di cui Civitella, dopo Gaeta, fu l’ultimo presidio
• Cavour e gli accordi di Plombieres: Magenta e Solferino
• Garibaldi e l’impresa dei Mille : da Quarto a Marsala
• Lo sbarco in Calabria e la marcia verso Napoli
• Francesco II a Gaeta
• Teano
• Civitella del Tronto: l’ultimo bastione borbonico caduto dopo la proclamazione dell’Unità

Pausa pranzo

Partenza e arrivo a Castelfidardo
Usciti al casello A 14 di Loreto-Porto Recanati si procederà fino a Castelfidardo (15 Km circa)

LA BATTAGLIA DI CASTELFIDARDO :
LA FINE DEL POTERE TEMPORALE SU UMBRIA E MARCHE ED LA NASCITA DEL REGNO D’ITALIA

Castelfidardo-discesa a Porta Marina
breve introduzione alla storia della città di Castelfidardo

Museo del Risorgimento
Ingresso al Museo del Risorgimento. Con l’ausilio delle tabelle e delle carte geografiche politiche dell’Europa e dell’Italia del 1859 nonché dei magnifici plastici che ricostruiscono i momenti dello scontro, si procederà alla dettagliata illustrazione delle fasi della Battaglia di Castelfidardo:
I perché storici e politici di Castelfidardo: premesse storiche, politiche e religiose
I protagonisti politici : Pio IX e Vittorio Emanuele II, Cavour e il Cardinale Antonelli
• I protagonisti militari: i generali Fanti e Cialdini e i generali de Lamoriciere e de Pimodan
Gli eserciti: corpi , uniformi e armamenti degli eserciti Sardo-Piemontese e Pontificio
Gli obiettivi dei due eserciti : le tattiche e le strategie militari e politiche dei protagonisti
La calata piemontese dalle Marche e Umbria settentrionali: i Casus Belli. per la presa di Urbino, Pesaro, Fano, Senigallia e l’occupazione di Città di Castello, Orvieto e Perugia,
La manovra pontificia: la lunga marcia dall’Umbria verso la piazza di Ancona via Loreto
La Battaglia di Castelfidardo: le tre fasi dello scontro:
A) iniziale vittoria pontificia;
B ) contrattacco sabaudo;
C ) la rotta dell’esercito papale.
I superstiti trincerati ad Ancona.
Il bombardamento navale dell’ammiraglio Persano di Ancona e la resa pontificia.
Il bilancio della battaglia tra morti e feriti
Le conseguenze politiche di Castelfidardo: l’Unità nella continuità territoriale della penisola italiana; la fine del potere temporale della Chiesa sull’Umbria e sulle Marche e l’adesione delle due regioni al Regno d’Italia.    Il Re d’Italia ha la strada libera per giungere a Teano.
I monumenti commemorativi ai caduti ed alla battaglia

Museo della Fisarmonica
Breve visita al Museo della fisarmonica. Il celebre strumento musicale fu inventato a Castelfidardo da Paolo Soprani nel 1864. L’esposizione consente una breve storia dello strumento dai suoi antecedenti storici in Europa fino al modello concepito dal Soprani.
• L’organetto in Europa fino alla metà del XIX secolo
• La leggenda del pellegrino diretto a Loreto che fece dono di uno strumento al Soprani
• Ricostruzione della bottega artigiana in cui Soprani inventò la Fisarmonica
• Illustrazione dello strumento e la sue evoluzione nella storia
• Uno strumento “pop” portato ai quattro angoli del globo dai migranti italiani
• I diversi modelli dello strumento dal 1864 ad oggi.
• La fortuna dello strumento fino ad Elvis Preasley ed ai Baetles.
• Un’industria mondiale con il cuore a Castelfidardo.

Breve tragitto a piedi dal centro al parco del Monumento
Lungo il tragitto verrà illustrata (in esterno) la poderosa costruzione Liberty sede dalla ditta Paolo Soprani dalla quale lo strumento si diffuse nel mondo e dove l’imprenditore, divenuto ormai ricco e famoso, visse  fino alla sua morte nel 1918.

Visita al Monumento a Cialdini
Raggiungimento a piedi del Parco contenente l’imponente monumento alla Battaglia di Castelfidardo ed a Cialdini fuso nel 1912 dal grande artista eclettico Vito Pardo. Intorno al bel monumento realizzato in travertino bianco d’Ascoli – dal quale sembrano emergere dalla viva pietra, con mirabile effetto che va dal bassorilievo all’altorilievo, oltre 30 figure bronzee a grandezza naturale dalle quali spicca il generale Cialdini a Cavallo che indica ai suoi il luogo della battaglia – sono stati collocati i busti bronzei dei padri del Risorgimento italiano. E’ stato giustamente sottolineato che a differenza dei tanti monumenti risorgimentali tesi ad indicare il singolo protagonista, quello di Castelfidardo, esaltando oltre all’uomo al comando anche quelli al seguito, sia uno dei pochi – se non l’unico – ad aver dato una giusta idea della partecipazione, accanto all’eroe, di molti ignoti protagonisti.

Partenza per Monte Oro Selva
Salita sul Pullman nel luogo di salita/discesa ai piedi del monumento e partenza per il sacrario della battaglia

Visita al Sacrario della Battaglia
Nel 1870 venne ultimato il sacrario per raccogliere i caduti della battaglia di Castelfidardo. Si scelse di seppellire nello stesso luogo, sebbene in due avelli distinti e separati, i caduti della battaglia, Con una soluzione molto sobria di organizzarono le sepolture in un gigantesco quadrato al centro del quale si erge una colonna in cima alla quale, solo nel 1960 la duchessa Ferretti ebbe l’autorizzazione di porre una croce.

Fine del percorso di visita guidata.  Salita sul pullman e rientro

COSTI DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA 
Mezza giornata Prima o seconda parte -Half Day – ( A o B ): € 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima
Intera giornata Prima e seconda parte -Full Day- ( A + B ): € 200,00 fino a 20 persone + € 4,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima

COSTI ACCESSORI
Si riportano le sole voci dei costi accessori (biglietti d’ingresso, noleggi ecc.). Il relativo importo, sarà comunicato in sede di contatto.
Tolentino– Biglietto d’ingresso a Palazzo Bezzi Parisani (attualmente, a causa del sisma il palazzo è inagibile: illustrazione esterna)
Tolentino-Biglietto d’ingresso al Castello della Rancia 
Senigallia-Biglietto d’ingresso alla Rocca Roveresca 
Senigallia-Ingresso al Museo Pio IX 
Castelfidardo-Ingresso al Museo del Risorgimento 
Castelfidardo– Biglietto d’ingresso al Museo della Fisarmonica
Recanati-Biglietto d’ingresso alla Casa Leopardi .biblioteca monaldiana 
Civitella del Tronto-Biglietto d’ingresso al Museo del Risorgimento 

RADIO AURICOLARI
Nel caso il gruppo in visita desiderasse usufruire degli apparecchi radio auricolari (apparecchi radio riceventi attraverso il quale la guida parla e ciascun partecipante ascolta individualmente tramite il proprio personale auricolare) possiamo mettere a loro disposizione, tramite noleggio, tali apparecchi.

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