n. 47 – Visita guidata alla città di Fabriano già signoria dei Chiavelli

Visita guidata alla città di Fabriano già signoria dei Chiavelli
Durata Mezza Giornata

Città sorta nel Medioevo attraverso l’acquisizione dei domini dei diversi signori feudali di origine franca e germanica, Fabriano si sviluppò fin dal principio grazie alle sue industrie, in particolare quella della carta, che la resero celebre e ricca già dal XIII secolo. Sotto la signoria dei Chiavelli la città raggiunse l’apice della propria potenza tra il XIII ed il XV secolo. Irradiata dal vicino cantiere assisiate fu tra le prime a ricevere i segnali della grande rivoluzione artistica implementata da Giotto nella città di San Francesco maturando artisti sorprendenti e misteriosi come il Maestro di Campodonico o quello di Staffolo. Fu questo substrato che favorì la formazione e l’ascesa di artisti come Allegretto Nuzi, massimo pittore marchigiano del XIV secolo, e più tardi di Gentile da Fabriano, campione indiscusso del gotico internazionale per quanto di lui nulla resti in patria. La pinacoteca civica e quella diocesana, insieme al museo della carta, sono due appuntamenti imperdibili della visita fabrianese che si completa con un meraviglioso percorso storico artistico tra i magnifici palazzi medievali ( come quello del Podestà con la bella fontana duecentesca detta dello Sturinato) ) e le chiese del centro tra le quali quelle degli ordini mendicanti e la cattedrale con residui di affreschi tre-quattrocenteschi e quelli d’età tardo rinascimentale e barocca.

Arrivo a Fabriano

Rendez-vous con la guida in Viale Moccia ( il pullman può sostare due ore.)

Piazza del Comune
Breve illustrazione della storia della città di Fabriano. :

Palazzo Comunale
Nel palazzo Comunale, splendido edificio del XV secolo potranno essere illustrate le origini romane del territorio grazie al lapidarium ricco di cippi ed epigrafi risalenti alle antiche Tuficum, Sentinum ed Attidium.

Palazzo del Podestà. Fontana Sturinalto. Loggiato
Nella piazza principale si potranno osservare i principali monumenti legati al periodo medievale tra i quali la bellissima fontana Sturinalto, del 1285 ed il superbo palazzo del Podestà del 1255 con eccezionali affreschi allegorici del XIII e XIV secolo.

Pinacoteca Bruno Molajoli
La pinacoteca civica (le cui due immagini corrono nella slide al di sopra del presente percorso) conserva al suo interno tra i più alti capolavori del Medioevo marchigiano, In particolare si potrà seguire con attenzione il percorso di irradiazione che il cantiere assisiate, oltre l’Appennino, non mancò di produrre in Fabriano con la genesi di numerosi maestri il cui nome si è perso nei meandri della storia e che oggi vengono indicati con l’aggettivo di “Maestro” – di “Staffolo” come di “Campodonico” – e numerosi altri. Sarà inoltre possibile seguire la parabola del fabrianese Allegretto Nuzi che, grazie alla sua vicinanza alla pittura senese e fiorentina, fu nelle Marche a capo di una raffinatissima corrente artistica che vide in lui il produttore di alcune tra le più belle Madonne trecentesche ed elegantissimi polittici. Tangente alla sua opera è inoltre l’ eccezionale patrimonio di sculture lignee policrome che ebbe a Fabriano una delle scuole più illustri del XIV secolo nell’Italia centrale e di cui il museo è geloso custode. Anche se del grande Gentile da Fabriano nulla resta nella sua città natale, la pinacoteca raccoglie in ogni caso capolavori a lui coevi nonché alte testimonianze di artisti rinascimentali e quindi manieristi come Ottaviano Nelli, Orazio Gentileschi, Andrea Boscoli. e Simone De Magistris

Museo Diocesano
Il Museo Diocesano è, al pari della pinacoteca civica che le sorge di fronte, una tappa ineludibile della visita alla città. Complementare alla pinacoteca dedicata al Molajoli, la visita al Museo Diocesano offre al visitatore l’opportunità di avere una visione d’insieme straordinariamente ricca dell’arte fabrianese nel suo momento più fulgido Al suo interno sono custodite tra le più antiche opere d’arte sacra , non solo della città ma anche dell’intera Diocesi della quale offre un percorso articolato e puntuale. Tra i pezzi di maggior rilievo in esposizione, oltre alle opere degli autori fabrianesi del XIV e XV secolo, la splendida croce bronzea del XIII secolo oggetto rarissimo e di grande pregio,.

Cattedrale di San Venanzio
La Cattedrale di San Venanzio è uno scrigno di eccezionali ed inestimabili tesori. Forse risalente al 1253 la chiesa nel XIV secolo subì un allargamento per venire radicalmente ristrutturata nel 1607 dall’architetto urbinate Oddi. Le strutture medievali che ben si conservano sono in ogni caso l’abside poligonale, il bel chiostro e la cappella di San Lorenzo affrescata da Allegretto Nuzi. Altri affreschi di scuola fabrianese sono conservati qua e là nella chiesa tra i quali spiccano quelli del folignate Giovanni di Corraduccio ( 1415). Magnifica la superstite decorazione barocca della quale si impongono gli stucchi del ticinese Francesco Silva ed i dipinti di Gregorio Preti, Salvator Rosa e soprattutto Giovan Francesco Guerrieri e Orazio Gentileschi, padre di Artemisia, che qui lasciò un pregevole ciclo di affreschi relativo alla Passione ed una magnifica Crocifissione risalente al suo più acceso momento “caravaggesco” (1620)

Chiesa di sant’Agostino e Domenico
Ricche di testimonianze trecentesche superstiti – come la Crocifissione di Allegretto Nuzi e le tarde storie di sant’Orsola, o la Tebaide e la Dormitio Vitgins, probabilmente opera del suo allievo, Ghissi – il complesso di san Domenico – come quello di sant’Agostino ( con gli affreschi di derivazione riminese quali le storie della Maddalena e quelle della vita di sant’Agostino ) – sono tra i più importanti dipinti medievali presenti nelle Marche.*

Museo della carta e della Filigrana. Ex Convento di San Domenico (visita facoltativa  durata ore 1,00)
Considerata la patria delle “cartiere” medievali ancora oggi il nome della città è strettamente connesso con quello della fabbricazione di questo materiale che per secoli ne resse l’economia. Un museo appositamente dedicato mostra come il prezioso materiale veniva fabbricato nonchè le filigrane che ne attestavano l’origine e la qualità. Il museo riscostruisce in modo attento e dettagliato la fabbricazione della carta a Fabriano sin dal XIII secolo ed espone una rarissima serie di filigrane originali uscite dalle sue fabbriche. Fiore all’occhiello dell’esposizione è la fedele ricostruzione di una “gualchiera” ( industria di produzione della carta) trecentesca

Percorso storico artistico monumentale di Fabriano
La fase rinascimentale e barocca della città sarà illustrata attraverso una passeggiata nel bel centro storico facendo via via ingresso nelle chiese e nei palazzi visitabili*. In particolare verranno toccati
Chiesa del Sacro Cuore : risalente al 1710-41 è un bell’esempio di architettura rococò
Chiesa di San Filippo: benchè di origine trecentesca conserva capolavori del Conca
Loggiato di S. Francesco: progettato nel 1450 dal Rossellino ha un suggestivo impatto scenografico
Oratorio della Carità: conserva un magnifico ciclo di affreschi manieristi del Bellini
Monastero dei SS Biagio e Romualdo: conserva al suo interno le reliquie di San Romualdo, fondatore dell’ordine dei camaldolesi. Magnifici gli stalli lignei ed i dipinti ad affresco
Chiesa di sant’Onofrio: oltre ad un crocifisso del ‘300 conserva resti della Scala Santa
Chiesa di San Nicolò: benchè obblighi una diversione dal centro, la chiesa con la cattedrale conserva un notevole patrimonio artistico con dipinti ed affreschi che vanno dal XIV in particolare al XVII secolo ( opere di Ghissi, una scultura lignea del maestro dei Magi Bellini, Brandi, Sacchi, fino ad un capolavoro del Guercino quale il San Michele Arcangelo)
La Farmacia Mazzolini Giuseppucci offre un integro apparato ceramico con boiserie originale
L’Ospedale di Santa Maria del buon Gesù, offre un ideale edificio quattrocentesco del suo genere fondato da San Giacomo della Marca
Chiesa di San Benedetto: benchè fondata nel 1244 è uno dei più suggestivi spazi barocchi della città. Oltre al prezioso coro gotico spiccano i dipinti dei De Magistris ed i dipinti del Gentileschi, Rossi, Brandi e Vanni,
Oratorio del Gonfalone: si distingue per il magnifico soffitto ligneo intagliato all’inizio del ‘600 dallo scultore francese Leonardo Scaglia con tele del Bastari raffiguranti la vita di Maria

Teatro Gentile da Fabriano
Conclude il percorso fabrianese la visita al teatro storico dedicato al grande pittore autoctono. Il teatro, uno dei 70 teatri storici delle Marche, venne ricostruito nel 1884 sulle ceneri del precedente.

Fine dei servizi e rientro

 

COSTI DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA 
Mezza giornata/HD : € 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima

COSTI ACCESSORI
Si riportano le sole voci dei costi accessori da prevedere (biglietti d’ingresso, noleggi ecc.). Il relativo importo, sarà comunicato in sede di contatto.
Pinacoteca civica : Biglietto d’ingresso
Museo della carta Biglietto d’Ingresso
Museo Diocesano Ingresso
Teatro “Gentile da Fabriano” Biglietto d’ingresso

RADIO AURICOLARI
Nel caso il gruppo in visita desiderasse usufruire degli apparecchi radio auricolari ( apparecchi radio riceventi attraverso il quale la guida parla e ciascun partecipante ascolta individualmente tramite il proprio personale auricolare ) possiamo mettere a Loro disposizione, tramite noleggio, tali apparecchi.

* NOTE
A causa del sisma che ha colpito le Marche anni fa, è possibile che, in occasione della visita, taluni edifici non siano ancora fruibili da parte del pubblico (se ne darà in ogni caso illustrazione esterna)

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