n. 42 – Percorso ai Castelli di Arcevia

VISITE GUIDATE AI CASTELLI DI ARCEVIA

Per la sua posizione strategica a ridosso di una delle principali  vie di comunicazione tra  l’Umbria e le Marche, l’antica “ Roccacontrada”, dal 1817 “Arcevia”,  è un autentico gioiello medievale dotato della sua cinta muraria quattrocentesca militarmente aggiornata con le migliori tecniche difensive  da Francesco Sforza quando – al soldo del duca di Milano,  tra il 1433 ed il 1447 – occupò la nostra regione  creando una sua personale signoria. Roccacontrada fu uno dei punti militari chiave della dominazione sforzesca nelle Marche centrosettentrionali.

Tra i tesori d’arte che essa custodisce nella Collegiata di San Medardo, spiccano tra i più alti capolavori che Luca Signorelli abbia lasciato nelle Marche: il Polittico di San Medardo (1507) ed il Battesimo del Cristo (1508).Inoltre un magnifico dossale in terracotta policroma di Giovanni della Robbia  e le opere dell’arceviese Ercole Rammazzani,  già tra gli ultimi allievi di Lorenzo Lotto nelle Marche, arricchiscono la visita.

L’antica città fortificata era cinta, a sua ulteriore difesa esterna, da una corona di castelli che oggi, immersi nel verde incontaminato dell’Appennino , quasi somigliano a dei piccoli presepi prorompenti di un fascino davvero eccezionale.  Questi nove castelli di Arcevia sono:

Nidastore, Loretello, San Pietro, Palazzo, Caudino, Piticchio, Montale, Castiglioni ed Avacelli.

La loro visita, non riducibile –dopo la visita ad Arcevia stessa- ad una sola giornata, impone purtroppo una selezione.

Giudicandoli in ogni caso tutti egualmente belli ed affascinanti , dal momento che ciascuno in modo diverso conserva delle sue peculiarità, si lascia alla discrezione del cliente, in sede di formulazione del percorso di visita guidata con la Cum Duco, la scelta di quelli che si preferirà inserire nel programma di visita guidata.testo.

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