n. 15 – Le civiltà Picena e Romana nella Valli del Chienti e del Potenza

  Le civiltà Picena e Romana

nelle Valli del Chienti e del Potenza

L’itinerario di visita guidata illustra la Civiltà Picena dall’arrivo in terra marchigiana di popolazioni sabine nel X-IX secolo a. C. fino al loro soggiogamento ed assorbimento ad opera dei romani a partire dal 268 a.C. L’esposizione sui piceni verrà svolta sulla scorta dei meravigliosi ritrovamenti sanseverinati, oggi custoditi nel Museo Moretti, grazie ai quali si potrà avere un’ampissima panoramica di questa popolazione italica, della loro società, della loro struttura politica, dei loro usi funerari e delle loro tradizioni religiose, riscontrabili nei manufatti di un’ economia pastorale e guerriera. La giornata proseguirà poi con l’illustrazione della successiva civiltà romana e della sua organizzazione politico amministrativa nella V Regio di Augusto. L’itinerario, in particolare, prenderà in esame -attraverso la visita al più grande parco archeologico della regione (Urbisaglia)-la vita quotidiana nelle città dell’impero e la loro organizzazione amministrativa ed urbana. Ancora saranno infine esaminati i rapporti dei romani con le religioni (Treia) e con il Teatro latino (Helvia Recina).

Mattino – mezza Giornata “A”
(durata: h 3,00)

San Severino Marche. Visita al Museo archeologico Moretti.

Il museo, oltre a cospicui reperti legati al paleolitico,  contiene tra i più bei reperti in assoluto relativi all’età picena del periodo orientalizzante, risalenti al VII-VI secolo a,C. che offrono un panorama completo del raffinato livello artistico raggiunto da questo popolo soprattutto nelle magnifiche ceramiche zoo ed antropomorfe in buccheroide locale rosso e nero. I ritrovamenti della necropoli di Pitino qui esposti sono, in particolar modo, tra i più importanti rinvenuti nelle Marche in generale con splendidi reperti bronzei, ferrei e fittili (elmi, armi, carri da guerra, figure richiamanti il “signore dei cavalli”, ceramiche attiche a figure nere. Formidabile -a sottolineare l’alta considerazione della donna nella civiltà picena-  il rinvenimento in una tomba femminile di una kilix con la rappresentazione di Clitennestra che uccide Agamennone) in grado di offrire un panorama esaustivo di questa civiltà pastorale e guerriera che dovette avere in Pitino uno dei suoi capisaldi. Molto ben illustrato anche il periodo romano e lo sviluppo della città di Septempeda di cui verrà eseguita la visita ai relativi scavi (porta urbica ed impianto termale). Al museo sono esposti magnifici mosaici del I secolo a.C. e le belle lapidi funerarie tra le quali ne spicca in marmo pentelico con una scena di eroti 

Treia. Visita al Museo Archeologico.

Gli splendidi ritrovamenti di carattere religioso venuti alla luce nel sito archeologico dell’antica Trea, che testimoniano la presenza di veterani -forse di Augusto- che dovettero combattere in Egitto, sono ideali per illustrare il sincretismo religioso operato dall’impero romano. Infatti la presenza di statue in granito raffiguranti Iside e Osiride nonchè una di Serapide (caso unico nelle Marche) dimostra bene come i legionari  avessero introdotto anche in Italia  i culti misterici orientali dei paesi assoggettati, In particolare, su questo importante antefatto, si illustrerà la storia della religione romana dalla sua nascita alla sua crisi -che toccò il suo apice proprio con l’introduzione dei culti orientali nel II e III secolo d. C –che prepararono in qualche modo l’impero a sostituire il culto politeista  con quello monoteista che penetrò dapprima come adorazione del disco solare ( culti di Mitra, Ra ed Elios) ed infine con il trionfo del portato cristiano. Le stature del museo di Treia, realizzate nel pieno momento classico della romanità, sono eccezionali anche per il loro incomparabile valore artistico.

Illustrazione dei ritrovamenti:
il Serapeo e le statue egizie.

Pomeriggio – mezza Giornata “B”
(d
urata: h 3,30)

Urbisaglia. Visita al parco archeologico: è quest’ultimo il più grande parco archeologico delle Marche e consente un’adeguata illustrazione della civiltà romana nella V Regio di Augusto. Verrà affrontato il sistema di assorbimento romano delle Province attraverso l’istituzione delle Colonie e dei Municipi. Si visiteranno gli imponenti resti della città :il teatro, l’anfiteatro, il Criptoportico ed i suo affreschi, le mura, gli edifici monumentali superstiti, le cisterne ed il museo. Una particolare esposizione verrà dedicata all’impresa dell’urbisagliense Lucio Flavio Silva Nonio Basso, generale di Vespasiano, che espugnò la celebre fortezza di Masada in Palestina sopprimendo la rivolta zelota. .

Villa Potenza: scavi archeologici della città romana di Helvia Recina
Visita agli imponenti resti del monumentale teatro romano di età Giulio-Claudia (II sec. d.C.). Storia della città di Helvia Recina. Illustrazione del rapporto della civiltà romana con il teatro e  delle differenze tra il teatro greco e quello latino: dalle Atellane a Plauto. 

 

COSTO DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA
Mezza Giornata/HD (A o B):
€ 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima
Intera Giornata/FD (A + B): € 200,00 fino a 20 persone + € 4,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima

COSTI ACCESSORI
Si riportano le sole voci dei costi accessori da prevedere (biglietti d’ingresso, noleggi ecc.). Il relativo importo, sarà comunicato in sede di contatto.
San Severino – Museo Archeologico Moretti
Urbisaglia – Parco archeologico
Treia – Museo archeologico
Villa Potenza – scavi di Helvia Recina 

COMUNI TOCCATI DAL PERCORSO:
1) San Severino, 2) Treia, 3) Urbisaglia, 4) Villa Potenza di Macerata

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