n. 28 – Visita guidata alla città di Macerata Percorso di visita guidata nell’antica capitale della Marca Pontificia

Visita guidata alla città di Macerata
Percorso di visita guidata nell’antica capitale della Marca Pontificia

Citata per la prima volta in un documento del 967, la città di Macerata trasse quasi certamente origine dai profughi della romana Helvia Recina posta alle sue pendici, lungo il fiume Potenza, di cui resta testimonianza nelle rovine del grande teatro. Sede dal 1242 dei Rettori della Marca anconitana fu di fatto la “capitale” della legazione marchigiana fino al 1592, quando papa Clemente VIII accentrò il potere politico a Roma e la città vide ridimensionata la sua importanza amministrativa. Ma ormai, di fatto, il grande patriziato ed i diversi ordini religiosi si erano da tempo stanziati all’ombra del potere, erigendo qui le loro splendide residenze che spiegano a tutt’oggi l’importanza e la bellezza del piano urbanistico della città. Macerata continuò comunque fino all’avvento di Napoleone Bonaparte, che spostò ad Ancona il capoluogo, ad essere il centro politicamente più importante della Marca, come dimostrano le opere degli architetti che tra XVII e XVIII secolo ne modellarono il volto, facendone un vero scrigno di capolavori architettonici ed artistici che oggi un sapiente restauro offre alla fruibilità del visitatore.

Mezza Giornata:
Mattino (durata h 3,00)

Villa Potenza:
visita ai resti romani di Helvia Recina La giornata ha inizio con la visita agli imponenti resti archeologici della città e del teatro romano di Helvia Recina, Devastata intorno al 408 dai goti e definitivamente abbandonata durante la riconquista bizantina dell’Italia operata da Giustiniano, che proprio nella Marca ebbe il suo più sanguinoso teatro, i profughi della città romana si rifugiarono sulla collina soprastante originando così Macerata. La visita alle rovine è propedeutica al percorso successivo.

Visita alla citta di Macerata.
La città, “capitale” pontificia della Marca fino all’avvento di Napoleone, è un compiuto gioiello urbanistico. L’itinerario ha inizio dalla cattedrale di San Giuliano, ristrutturata da Cosimo Morelli nel 1771 in stile ormai neoclassico, per proseguire nella splendida Basilica della Misericordia, gioiello del 1735 del Vanvitelli che contiene al suo interno opere pittoriche del Mancini e del Conca. Tappa privilegiata del percorso è quindi Palazzo Buonaccorsi, sede della pinacoteca civica – e di importanti mostre –  con capolavori di Carlo Crivelli e del Maratta e che ha al suo interno il celebre salone dell’Eneide tra le massime opere del barocco marchigiano. La sala, mirabilmente affrescata, ha alle pareti quadri di scuola veneta, bolognese e napoletana che narrano l’epopea di Enea. Il palazzo è anche sede del bel museo della carrozza, che dalle portantine propone un percorso progressivo della storia del mezzo di trasporto, in particolare dal XVIII al XIX secolo, per giungere alle soglie del XX con alcuni esemplari di transizione tra la carrozza e l’automobile. Una tappa d’obbligo del percorso è quella nel teatro Lauro Rossi, tra i pochissimi all’italiana giunti integri fino a noi. Progettato dal Bibbiena nel 1765 come una piazza sulla quale si affacciano gli eleganti balconcini, il teatro è una delle meraviglie della città. Passeggiando per i centro storico verranno quindi illustrati i più importanti palazzi barocchi che manifestano con le loro sontuose facciate ed i loro magnifici scaloni, l’opulenza del patriziato locale tra XVII e XVIII secolo. Il percorso maceratese prosegue quindi a Piazza San Giovanni nei pressi della quale sorge la chiesa di San Filippo, capolavoro dell’architetto berniniano Contini. Recentemente restaurata in modo da restituirla al suo originale splendore, la chiesa, a pianta ovale, lascia attoniti nel gioco avvolgente in cui le alte colonne marmoree stemperano il loro slancio nella fuga dell’ellisse in un equilibrio anche luminoso raffinatissimo. La Crocifissione, capolavoro del Mancini, colpisce per la sua tragica vividezza. Usciti dalla chiesa di San Filippo è imperdibile la visita alla biblioteca Mozzi Borgetti che conta oltre 350.000 antichi e rari testi ordinati nelle belle stanze affrescate. Poco distante il Palazzo Ricci -casa natale del celebre gesuita che evangelizzò la Cina– contiene una delle più sorprendenti ed inaspettate gallerie d’arte moderna italiane con capolavori di De Chirico, Campigli, Boccioni, Fontana, Pannaggi. Carrà. Scipione e molti altri. La visita maceratese si conclude con l’ingresso al celebre sferisterio, supremo capolavoro neo-classico di Ireneo Aleandri, oggi destinato ad ospitare le belle stagioni liriche estive  maceratesi.

 

COSTO DEL SERVIZIO DI VISITA GUIDATA
Mezza Giornata / HD :
€ 100,00 fino a 20 persone + € 2,00 per ogni persona aggiunta alla ventesima          

COSTI ACCESSORI
Si riportano le sole voci dei costi accessori (biglietti d’ingresso, noleggi ecc.). Il relativo importo, sarà comunicato in sede di contatto.
Viia Potenza – Teatro romano di Helvia Recina
Macerata – Pinacoteca Civica di palazzo Buonaccorsi 
Macerata – Complesso dello Sferisterio

  Ti potrebbero anche interessare: